PON per la Scuola 2014-2020

PON Ambienti digitali

Stato:
Scaduto
Scadenza:
12/12/18

In data 23/03/2016 è stata pubblicata l'autorizzazione prot. AOODGEFID/5706-5726 per la realizzazione di Ambienti Digitali. Tutte le Scuole autorizzate possono avviare le procedure di gara per la sotto-azione 10.8.1.A3 Ambienti Multimediali per la realizzazione di Spazi Alternativi per l'Apprendimento, Laboratori Mobili, Aule Aumentate dalla tecnologia, Postazioni informatiche e per l'accesso dell'utenza e del personale (o delle segreterie) ai dati e ai servizi digitali della Scuola.

Spazi alternativi per l'apprendimento

Gli arredi nei nuovi spazi didattici: Nella visione della scuola e dell'aula contenuta nell'ultima circolare del ministero, gli spazi didattici non sono più concepiti come unici e dedicati, ma hanno molteplici configurazioni e scelte tecnologiche che permettono lo svolgimento di prassi didattiche differenti, sia frontali che attive, di classe, individuali e di gruppo.

Mobilità e modularità degli arredi: Alla base di questa concezione ci sono gli arredi, che devono essere mobili e modulari: tavoli componibili e mobili, sedie, sgabelli, pouf, angoli morbidi, ecc. Ed è così che la destinazione degli spazi didattici si slega dallo spazio e si adegua in maniera flessibile alla metodologia didattica adottata dal docente o dalla scuola. 

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Spazi alternativi per l'apprendimento 3Spazi alternativi per l'apprendimento 4

Le soluzioni di arredo e spazi che proponiamo sono frutto di una lunga selezione dei migliori fornitori e dei migliori prodotti, in grado di soddisfare tutte le esigenze per valorizzare gli ambienti scolastici. E siamo talmente sicuri della qualità dei nostri prodotti che forniamo 10 anni di garanzia compresa la parte meccanica. Gli arredi che trovate nel nostro sito sono quelli adottati presso European Schoolnet per “Future Classroom Lab”, utilizzato come esempio dal MIUR.

Laboratori mobili

Dispositivi e strumenti (per varie discipline, esperienze laboratoriali, scientifiche, umanistiche, linguistiche, digitali e non) in carrelli e box mobili, a disposizione di tutta la scuola, che possono trasformare un'aula "normale" in uno spazio multimediale e di interazione; l'aula si trasforma così in uno spazio in grado di proporre una varietà di configurazioni: dai modelli più tradizionali al lavoro in gruppi.

Laboratori mobili

Ciò da un lato porta l’aula tradizionale a diventare davvero multimediale e tecnologica, dall’altro rende possibile realizzare laboratori “tematici” che si possano muovere all’interno degli ambienti della scuola, fornendo strumenti utili per creare, da zero, un vero laboratorio scientifico, robotico, musicale, informatico, umanistico, linguistico o creativo col supporto del digitale.
Non solo: questi strumenti renderanno possibile applicare una didattica basata sulla vera sperimentazione (anche in chiave interdisciplinare), ovviamente da adattarsi alle necessità della programmazione didattica dei vari indirizzi, che possa diventare anche un prolungamento in aula di percorsi già avviati in laboratori di indirizzo specifici, completandone e integrandone la valenza formativa.

Aule aumentate dalla tecnologia

Aule tradizionali arricchite con dotazioni per la fruizione collettiva e individuale del web e di contenuti, per l'interazione di aggregazioni diverse in gruppi di apprendimento, in collegamento wired o wireless, per una integrazione quotidiana del digitale nella didattica.Fanno parte di questa nuova realtà didattica le LIM, i sistemi di connessione all’interno del gruppo classe, così come i dispositivi di presentazione e votazione condivisa.Obiettivo di questo modulo è anzitutto permettere l’accesso quotidiano ai contenuti digitali specificamente concepiti per l’ambiente scolastico, ma è anche quello di permettere agli studenti di diventare attori attivi nel processo di apprendimento, arrivando a creare in prima persona contenuti didattici integrativi da presentare sia come “prodotti finiti” condivisibili che come processi didattici utili da cui trarre una formazione trasversale davvero efficace.

Aule aumentate dalla tecnologia


Inoltre le aule aumentate mirano a consentire la realizzazione di aule disciplinari o di dipartimento disciplinare davvero mobili, volte a configurare un ambiente in cui gli studenti possano ruotare all’interno della classe, assecondando configurazioni d’apprendimento diverso, dalle più tradizionali alle più innovative, e creando così un contesto dinamico, innovativo, più attento e affine agli ambienti lavorativi in cui un domani i ragazzi si troveranno a operare. Un’aula aumentata può e deve essere, infine, uno spazio davvero personalizzabile in cui l’insegnante possa muoversi in piena autonomia, “cucendo” ogni esperienza didattica sulla base dei propri obiettivi didattici e della classe con cui sta lavorando.

Ultimi aggiornamenti

  • Con l'autorizzazione del 31 luglio 2017 sono state ampliate le graduatorie e quindi ammesse nuove scuole. Per la lista completa delle nuove scuole clicca qui.
  • La Regione Basilicata da la possibilità a tutti e 123 gli istituti scolastici della Regione di ottenere un finanziamento con l'obiettivo di proseguire la digitalizzazione scolastica in un processo, già avviato, di cittadinanza digitale. Per ulteriori informazioni clicca qui.

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